L'arte del sughero e s'Accabadora
in Trenino Verde da Tempio Pausania a Luras
Il Trenino Verde parte alle 09:00 dalla Stazione di Tempio Pausania, per essere a Nuchis già alle 09:28 ed arrivare a Luras alle 09:37. Sferraglia e fischia! Undici chilometri di binari tra mammelloni granitici e grotte “fraicate”.
Tra sugherete che celano profumati ed ombrosi sottoboschi. La Guida Turistica vi racconterà di questa linea realizzata nella metà dell’Ottocento sulla scia di quella prima rivoluzionaria epopea sociale e industriale, che travolse anche l’autarchica Gallura, dei sardi e dei corsi, dei colti e dei banditi. Viaggerete a bordo dei vagoni passeggeri realizzati sul finire degli anni 20’ dalle rinomate “Officine Breda”, trainate dal locomotore diesel del 1956, ristrutturato e restituito agli antichi fasti.
Il famoso scrittore e poeta D.H. Lawrence, con la moglie Frieda, scelse questo modo di scoprire la Sardegna, per poi scriverne sul celebre “Mare e Sardegna”. Dai finestrini, ancor oggi si scorgono le cussorgie e gli stazzi, filo conduttore della storia agropastorale di questi luoghi.
Dopo 40’ di esperienza in trenino verde, andremo alla scoperta dei dettagli di questi luoghi: il bianco granito dei centri storici, la trasformazione del sughero in vestiti e tappi, l’enogastronomia casearia e la tipica “zuppa gallurese”, l’imperdibile museo Galluras, con svariate stanze sull’etnografia locale ed in particolare con la sala dedicata a “Sa Femmina Accabadora”, colei che dava la vita, …e la toglieva. Un nuovo passaggio in pullman sino alla Stazione campestre di Luras, per ripartire (16:13) alla volta di Tempio Pausania. Stessi binari, altra luce e direzione opposta. Dopo le tante visite e narrazioni, tutta un’altra prospettiva di osservazione.
Impossibile non parlare del leggendario “Muto di Gallura”, che tanto sta spopolando nei cinema e che è stato girato proprio in questi luoghi, unici e irripetibili, dove Bastiano Tansu visse in latitanza, la faida tra i Vasa ed i Mamia.
Alle 17:00, l’esperienza termina, giunti alla stazione di Tempio Pausania, ma non la si dimenticherà.
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